attivata da una non bene precisata “Agenzia Siti Web Joomla LLC®” con sede nello Stato americano del Delaware. Che scrive: “Ci impegniamo a garantire una Recensione TripAdvisor imparziale e realistica per la tua struttura alberghiera, basata sui dati che tu ci fornirai. Una volta che avrai comprato il nostro servizio di recensioni TripAdvisor ti verranno inviati dei moduli da compilare per poter valutare meglio la tua struttura”. La maschera di prenotazione è molto semplice e chiede: “Quante Recensioni TripAdvisor vuoi ordinare?”. Una costa 25 euro, pagamento con PayPal, carte di credito tutte, Poste Italiane. Si precisa che “le nostre recensioni non vogliono essere recensioni guidate dal cliente con lo scopo di aumentare il ranking senza criterio, finendo per danneggiare il meccanismo di TripAdvisor, basato sulle esperienze personali. Quello che noi facciamo è offrire un opinione realistica sulla tua struttura da recensione, sia essa un hotel, un B&B o un ristorante. Per fare ciò ti richiederemo quanto più materiale illustrativo possibile (…)”. In alcuni casi “possiamo anche scegliere liberamente di fare un sopralluogo verso la tua struttura per poter meglio valutarla e recensirla”. C’è un servizio clienti con tre numeri di telefono. Chiamo lo 0583.46.90.87 e chiedo se sono autorizzati da Tripadvisor per utilizzare logo (il sito come vedrete è pieno di occhi dell’inconfondibile marchio del gufo) e nome. Mi viene risposto che “è un servizio di marketing, chi risponde è un commerciale” dunque per altre informazioni devo chiamare l’agenzia americana (in Delaware) di cui trovo in “Termini e Condizioni” i riferimenti (solo indirizzo fisico, niente email o altro). Naturalmente ho chiesto lumi a Tripadvisor. Qui vi chiedo: chi perde credibilità in questa operazione?
COMMENTI:
Ennio Baratella · Top Commentator
Riporto una simpatica esperienza personale, Hotel in Alto Adige - dove ho fatto una simpatica vacanza. 4 stelle carino, dopo la vacanza mi arrivano email, tipo, fai la tua segnalazione positiva, e potrai vincere una vacanza per la prossima estate free per due persone! Lecito? a Voi il commento.. pensate sia un caso isolato? Per nulla. Quindi, che affidabilità possiamo dare?Rispondi ·
· 19 aprile 2013 alle ore 11.57
Roberto Fiorita
Ho visitato oggi il sito http://www.recensionitripadvisor.i t n questione e credo che si siano messi in regola perche adesso parlano di un servizio di marketing che serve a fare aumentare le recensioni positive, come molti altri ed hanno messo la R di marchio registrato per fare capire che loro non sono trip.
Fabrizio Agostini
Finché le recensioni saranno anonime ogni giorno ne vedremo uno nuovo. E sono contento, perché come lucra il gufo potranno lucrare anche altri a spese di ignari albergatori.
I giudizi e i commenti fanno bene a tutti, gestori e clienti, i gestori perché potranno avere sempre stimoli nuovi e utili per migliorare il proprio lavoro e i clienti perché capiranno in anticipo che struttura stanno prenotando al prezzo che stanno pagando.....
Paolina (scusa il vezzeggiativo ma ci conosciamo da troppo tempo e siamo troppo amici), mi immagino già la loro risposta...... Vie legali e via dicendo...... Se però non capiscono che l'unico modo e' quello della trasparenza, del metterci la faccia da parte di chi scrive ( Facebook docet), ma pensare solo ed esclusivamente al loro interesse ci sarà sempre un dominio libero che minerà la loro credibilità.
Oggi ci sarà chi vende le ciabattine in cambio di recensioni, domani il cliente che se non gli fai lo sconto ti minaccia una recensione negativa, dopodomani un sito sito internet che vende recensioni autentiche e dopodomani ancora un competitor che ti denigra......
Quindi un grazie ancora Massimo per l'ottimo lavoro che sta facendo, e spero che la gente capisca quello che sta facendo.
Paola Baldacci · Top Commentator
Che dire? Fabrizio - albergatore di famiglia di albergatori storici romagnoli - tira in ballo la trasparenza, quella casa di vetro che i Social Media ci hanno consegnato. Facciamone buon uso. Rendiamo pubbliche le nostre opinioni se c'è un fatto che non ci va giù. Le "nostre" aziende ne trarranno vantaggio, ne sono certa. Tripadvisor? Esiste. Ne verranno anche altri. Ce ne sono anche altri. Usiamoli. Ecco, magari, postiamo anche in inglese ogni tantoRispondi ·
· 22 aprile 2013 alle ore 1.51
Luciano Ardoino · Top Commentator
Il fatto che esistano queste situazioni che addirittura si moltiplicano incessantemente, ha una sola logica, e vale a dire che non ci si vuole porre rimedio, probabilmente perché a qualcuno non conviene. E scoprire il perché non credo sia neanche tanto difficile. Il "ladrocinio" è internazionalmente perseguito e sarebbe sufficiente adottare delle Leggi che colpiscano duramente, in considerazione che quelle del buonsenso non esistono più.
Gennaro Langella · Top Commentator
Apparentemente sembrerebbe tutto regolare, anche il fatto di aver menzionato TripAdvisor senza consenso. In pratica chiunque può scrivere recensioni su TA, per cui si è anche liberi di scrivere su un proprio Sito o blog che lo si fa. Ciò che è ambiguo sono le modalità, poiché più che una recensione diventa una "promozione", insomma, pubblicità a pagamento. Bisogna solo vedere se TA è disposta a "subire" questo "gioco" ... sempre che non ci sia il loro zampino ... ;-)
Massimo Cavalieri
Ha ragione Paola, tripadvisor per quanto possa scrivere che non si possono fare recensioni finte non ha potere giuridico per fermare la cosa in Italia. Ho specificato Italia perché scrivere una recensione finta in America equivale a "Astroturfing" esso definisce la creazione a tavolino del consenso proveniente dal basso. E' una vera campagna Marketing... quindi il commerciale è nel ruolo giusto. In Italia non esiste una legge che riconosce questa pratica ;)
PS. Ho letto il post sul blog oltre Cattolica, magari anche il mio nome e magari esagerando pirtadvisor.com?
Tripadvisor Recensioni a 25 euro per un opinione. Realistica ovviamente.
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